Carlo Mazzone
Carlo Mazzone, allenatore di calcio che deteneva il record di presenze sulle panchine del campionato di Serie A con 792 partite, è morto sabato a 86 anni. Ricordato con nostalgia e affetto per aver rappresentato una sorta di simbolo del calcio italiano di provincia e di sacrificio, tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta allenò molte squadre, tra cui Roma, Brescia, Cagliari, Lecce e Bologna. Aveva smesso nel 2006, dopo alcuni mesi passati al Livorno.
10 punti a 242 squadre. Come spesso capita, qualcuno ha tentato la furbata inserendo il morituro a notizia già uscita: 3 squadre quindi si trovano con Mazzone in squadra ma nessun punto e nemmeno la possibilità di sostituirlo.
Affisso il 19 Ago 2023, in Morto
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9 Commenti
bisl
20 Agosto 2023 alle 09:22allenò, non dimentichiamolo, anche la Fiorentina delle flebo: Giovanni Bertini, Nello Saltutti, Ugo Ferrante, Giuseppe Longoni, Massimo Mattolini, Adriano Lombardi, Giancarlo Galdiolo, Marco Sfozi, Domenico Caso, Giancarlo Antonioni, Giancarlo De Sisti e Bruno Beatrice.
Pace all’anima di tutti loro.
ClaudioMuse
26 Agosto 2023 alle 16:15Ciao, ho inserito Prigozin in squadra quando era ancora presunto morto. Seguendo la stessa logica usata per Julian Sands, dovrei avere diritto ai punti.
Ho due screenshot (pagina wikipedia e notizia usata nella segnalazione) che provano che la morte era ancora presunta e non confermata al momento del mio inserimento in squadra.
Anche Julian Sands è probabilmente morto prima che lo inserissi in squadra, ma i punti mi sono stati assegnati, essendo la morte confermata dopo.
Antonius Block
27 Agosto 2023 alle 16:20Julian Sands era disperso e poteva essere morto da una data indefinita. Prigožin è morto nel momento in cui è caduto l’aereo, ripreso pure da alcune telecamere. Le notizie quindi, anche se non confermate, erano chiare.
ClaudioMuse
28 Agosto 2023 alle 00:12Mi dispiace, ma “è chiaro” è un concetto molto arbitrario e personale.
Se un morituro viene inserito prima che la morte venga ufficialmente confermata da un organo di stampa, allora i punti devono essere assegnati.
malmor90
28 Agosto 2023 alle 15:59Le notizie hanno dato subito la morte in quanto le agenzie di stampa lo indicavano come presente sull’aereo e nessuno nell’incidente si è salvato.
Non è mai stato disperso, ma subito dato per morto. C’è solo stata un’identificazione del cadavere come da prassi un paio di giorni dopo.
Boromir99
28 Agosto 2023 alle 16:05Ci tengo ad aggiungere che la notizia utilizzata per l’assegnazione dei punti proviene dalla BBC (non i primi che passano) e nell’articolo si parlava già di Prigozhin morto, quindi la conferma degli organi di stampa c’era e non solo da quelli russi.
Si tratta di una situazione completamente diversa da quella di Sands.
Boromir99
28 Agosto 2023 alle 16:10Il “presunto morto” della notizia della BBC è dovuto all’identificazione del cadavere che non era ancora avvenuta essendo l’aereo precipitato da 15 minuti, ma che Prigozhin fosse su quell’aereo era stato già confermato così come l’impossibilità di trovare vivo uno dei dieci superstiti.
Non c’era un disperso come Sands o Atsu, ritrovati morti dopo giorni o mesi, si è trattato di seguire una semplice procedura ufficiale di identuficazione.
ClaudioMuse
28 Agosto 2023 alle 16:12Infatti il titolo stesso della notizia BBC era “presumed dead” (ho lo screenshot), notizia che quindi non sarebbe bastata per l’attribuzione dei punti.
Molte fonti parlavano di Prigozin sulla lista passeggeri, ma senza sicurezza che fosse davvero a bordo. Stessa storia di Sands e Atsu, per cui in passato sono stati dati punti.
I punti andrebbero dati a chi lo aveva messo in squadra prima della conferma ufficiale della morte.
Boromir99
28 Agosto 2023 alle 17:01Atsu e Sands erano dispersi, Prigozhin no.
Quando esce la notizia dell’aereo caduto è chiarita subito la presenza di Prigozhin sull’aereo, così come il fatto che i dieci fossero tutti morti.
“Presumed Dead” è una frase di circostanza fino all’identificazione del cadavere.